È probabile che la maggior parte delle persone che praticano regolarmente esercizio fisico, si siano chieste almeno una volta cosa sia meglio mangiare prima di un allenamento per poterlo affrontare al meglio.
Come premessa, è giusto specificare che all’atleta agonista, sottoposto a molteplici allenamenti anche all’interno della stessa giornata in vista di una competizione, sono riservate indicazioni nutrizionali più particolari. Per una persona che pratica esercizio fisico, anche di intensità vigorosa, per 3-5 volte alla settimana, sono valide le indicazioni nutrizionali per la popolazione generale con qualche accorgimento che può aiutarci ad ottenere il meglio dall’attività praticata.
Come regolare quindi il pasto prima dell’allenamento?
Il primo fattore da tenere in considerazione è la digeribilità: il pasto principale antecedente all’allenamento non dovrebbe appesantirci, e andrebbe consumato almeno 2-3 ore prima. Per quanto riguarda la composizione, deve essere un pasto bilanciato, completo di una fonte di carboidrati complessi (pasta, pane integrale, cereali), fonte di energia a lento rilascio, una di proteine ed una di verdura e/o frutta. È consigliabile fare attenzione a non eccedere nelle quantità di grassi in generale, ma in particolare prima dell’attività fisica, in quanto causano un allungamento del tempo necessario per la digestione.
Se invece di un pasto principale si tratta di uno spuntino, le raccomandazioni rimangono quelle di consumarlo un paio di ore prima dell’inizio dell’attività e di non eccedere nelle quantità. Per quanto riguarda la composizione meglio prediligere carboidrati, soprattutto complessi, a cui possiamo associare una piccola quota di proteine, e non troppi grassi. Alcuni alimenti ideali da combinare possono quindi essere: cereali e pane integrali, yogurt o latte, fette biscottate o crackers integrali, frutta fresca, frutta disidratata (uvetta, albicocche, fichi), frutta secca come noci, nocciole e mandorle in porzioni contenute.