In un’epoca che predilige il libro e la firma digitale, bizzarramente è tornato in voga un oggetto che è perlopiù sconosciuto a chi non lavora nelle biblioteche, l’Ex Libris. Qualche giorno fa mi sono imbattuta in una storia di @GiuliaValentina che, ricevendo in dono una goffratrice personalizzata e postando una storia con il link per l’acquisto, ha fatto schizzare le vendite di Ex Libris, timbri e goffratici di Amazon Italia.
Ma di cosa stiamo parlando?
L’Ex Libris (letteralmente dal latino “dai libri”), è un timbro che si appone sul frontespizio di un libro per segnarne l’appartenenza ad una associazione, una famiglia o un’istituzione. L’esigenza di “bollare” con la propria firma un libro nacque con l’introduzione della stampa, un momento nel quale all’introduzione sul mercato di una grande quantità di libri corrispose la perdita della loro unicità (ma non del loro valore economico!), risolta di volta in volta con l’apposizione di un quanto più ornato possibile timbro personalizzato.
Alle tardo medioevali maledizioni scritte dal proprietario del libro come “chi ruberà questo libro, morirà di mala morte”, si sostituì progressivamente lo stemma di famiglia, l’animale guida e in tempi recenti l’autoritratto del proprietario. Tra i bibliofili più celebri che hanno voluto utilizzare questo escamotage troviamo Albrecht Dürer, considerato l’antesignano di quest’arte; la Germania fu la patria della tecnica della xilografia, ma anche Gustav Klimt, Kolo Moser, Greta Garbo, Esher, Wagner, Goethe, Pertini e Boccioni.
Se l’Ex Libris nacque in Germania, la moda di renderlo personalizzato con i dati anagrafici del committente e possidente del libro fu una fortunata intuizione tutta italiana. Ad oggi, con soli 18 euro, può essere oggi uno sfizio che ci possiamo togliere tutti.
Ecco le foto per il vostro timbro personalizzato!
Se siete arrivati fin qui, probabilmente anche voi siete amanti dei libri quanto me e quanto i personaggi che sto per elencarvi.
E se state pensando di farvi fare un timbro personalizzato, potete anche rubare qualche idea!
Foto numero 1: Ex Libris di Hernest Hemingway, scrittore americano
Foto numero 2: Ex Libris di Joseph Grinnell (1877-1939), biologo e zoologo statunitense
Foto numero 3: Ex Libris di Alfons Mucha, artista ceco
Foto numero 4: Ex Libris di Dario Fo, drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, attivista e comico italiano
Foto numero 5: Ex Libris di Greta Garbo, la "divina" attrice svedese naturalizzata statunitense.
Foto numero 6: Ex Libris di Sandro Pertini, politico italiano.
Tre Ex Libris usciti dal laboratorio di legatoria della Wiener Werkstätte. Dal 1903 fino alla metà degli anni Venti, produsse quasi esclusivamente rilegature per edizioni private e di lusso. Già nel programma di lavoro stava scritto:
"Le nostre produzioni in cuoi o e le nostre copertine sono [...] create con ottimi materiali e una esecuzione accurata. Naturalmente la decorazione è realizzata solo dove la struttura del materiale lo consente. [...] Abbiamo forse dimenticato che l'amore con cui un libro è stampato, decorato e rilegato crea un legame del tutto diverso con esso, e che l'essere circondati da cose belle abbellisce anche noi stessi? Un libro deve essere un'opera d'arte nel suo complesso e come tale deve essere giudicato il suo valore"
A seguire altre due foto:
Foto numero 1: Esempi di Ex Libris religiosi
Foto numero 2 e 3: Ex Libris del poeta Gabriele D'Annunzio donatogli dalla città di Pescara e di Benito Mussolini.
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