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Covid, no vax e matematica


Casi Cumulati di Covid 19
Casi Cumulati di Covid 19 - Infografica Sole 24 Ore -

Gli ultimi avvenimenti che hanno riguardato le reazioni ai vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson hanno portato a una rilevante mancanza di fiducia nella loro efficacia e a un forte astio nei vaccini in generale.

Provando ad essere il più possibile oggettivi e legati ai fatti, rimane ugualmente chiaro che trattandosi di un farmaco ci siano pro e contro e data la loro giovinezza risulta complicato essere a conoscenza di tutte le controindicazioni, che presumibilmente si riveleranno con il passare del tempo, così come già accaduto in capo ai suddetti vaccini.


Rimane comunque da osservare, sempre oggettivamente, un significativo impatto dei vaccini in ottica contagio. I nuovi casi sono sempre minori e specialmente in alcuni Paesi, come l’Israele, è immediato notare la differenza con il periodo ante vaccini. Dunque, se i risultati sembrano essere proficui, ma il beneficio del dubbio su eventuali effetti collaterali è comprensibile permanga, dove si colloca il reale problema?


Come al solito, nella incapacità di contestualizzazione e nella profonda ignoranza di elementi basilari, afferenti, ad esempio, alla matematica. Negli ultimi giorni, infatti, diversi studi hanno proposto dei risultati a prova dell’efficacia dei vaccini mediante i casi cumulati (e.g. Gimbe), crescenti ma a un “ritmo” fortemente inferiore rispetto ai mesi passati. Interpretazione di molti? Asserire che il vaccino avesse peggiorato la situazione poiché i casi (cumulati) più recenti risultavano maggiori.

Strano?


Assolutamente no, essendo un valore cumulato. Il che significa che il valore mostrato al tempo t (e.g. oggi) è uguale al valore cumulato del tempo t-1 (e.g. somma dei nuovi casi giornalieri di ogni giorno dall’inizio a t-1, ovvero ieri) più i nuovi casi di oggi, detti valori incrementali. Un valore cumulato, quindi, non può mai essere inferiore a quello del valore cumulato all’istante precedente, per definizione.


Tuttavia, se il valore cumulato di oggi risulta essere molto vicino al valore cumulato di ieri, significa che i nuovi casi sono pochi, e ciò costituisce una buona notizia.


Sapevi la differenza tra casi cumulati e casi incrementali?

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