La successione di Fibonacci (conosciuta anche come successione aurea) è un insieme di numeri interi in cui ogni numero è la somma dei due precedenti.
I primi due numeri sono 0 e 1, e partendo da questi viene costruita la successione vera e propria che si protrae all’infinito.
Il buon Fibonacci, matematico di Pisa, stava cercando di trovare una legge che descrivesse la crescita di una popolazione di conigli.
Mai avrebbe immaginato, probabilmente, che la sua Successione Aurea sarebbe poi usata in molti altri campi di applicazione.
La musica e l’arte hanno, ad esempio, molti legami con la successione, così come anche la geometria e la botanica.
L’ambito di applicazione forse meno intuitivo è la finanza.
A dispetto di questo, la successione di Fibonacci è molto utilizzata nell’analisi tecnica per prevedere l’andamento di titoli di borsa, prezzi di commodities e virtualmente qualsiasi altro strumento quotato.
In pratica, gli analisti identificano dei chiari punti di inizio e fine di un trend nel prezzo di un titolo e, usando i cosiddetti “Rintracciamenti di Fibonacci”, trovano dei livelli altamente significativi ai quali il prezzo potrebbe convergere.
Una domanda, a questo punto, sorge spontanea: per quale motivo vengono usati dei numeri scoperti da un italiano a cavallo del dodicesimo e tredicesimo secolo?
Questo si deve principalmente all’americano R.N. Elliott (1871-1948), che di mestiere faceva il contabile ma ideò la “teoria delle onde”.
Durante i suoi studi, Elliott osservò che spesso i movimenti dei prezzi di mercato seguivano i cambiamenti nell’umore delle persone. Quindi identificò dei trend (chiamati onde) che seguivano un ordine e delle regole ben precise nel tempo.
Per identificare correttamente i punti di flesso nel mercato, Elliott si basò proprio sui rintracciamenti di Fibonacci, riportando in auge il rapporto aureo e di conseguenza anche la successione.
A quali altri principi matematici che sono applicati in maniera sorprendente stai pensando?
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