Autore: #CaterinaMartinelli
Hai sempre pensato che l’arte si trovi solo dentro a polverosi musei? In realtà in Italia abbiamo varie opere d’arte all’aperto totalmente gratuite e soprattutto il Mibact, con la sua nuova sezione “Luoghi del Contemporaneo” ci aiuta localizzarli su una mappa.
Nei migliori di questi interventi si tratta di una volontà di presenza dell’arte nel sociale, intesa come capacità di agire sulla costruzione d’identità di un luogo o di promuoverne le strutture economico-turistiche. E così attraversando lo stivale si parte dalla scultura ago e filo di Oldenburg a Milano, giungendo al parco di sculture di “Fiumara d’arte” nei pressi di Castel di Tusa in Sicilia, passando per le stazioni metropolitane di Napoli. Molte saranno le opere d’arte che spesso abbiamo incontrato nel nostro vissuto quotidiano o nei social e che spesso, forse, non abbiamo compreso o interrogato abbastanza.
La Stazione Toledo di Napoli, uno degli spazi più fotografati e “instagrammati”, con la calotta in mosaico dalle variazioni cromatiche fino al blu intenso si fa espressione del mare. È, insomma, l’immagine stessa della città e della sua identità fortemente legata al Mediterraneo. Si tratta di un’opera del designer spagnolo Óscar Tusquets Blanca, il quale vi ha inserito un rilevatore di raggi cosmici coniugando arte e scienza. In realtà, insieme alle altre fermate della metropolitana, la stazione fa parte di un progetto più ampio elaborato nel 1995 che prevedeva la riduzione del traffico su gomma nel tentativo di incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici i quali, sottratti al degrado, sarebbero divenuti spazio di socialità e incontro. La situazione odierna dimostra che gli obiettivi raggiunti hanno prodotto risultati positivi in termini di promozione turistica, di riqualificazione di luoghi soggetti a degrado e di costruzione di simboli capaci di realizzare un senso d’appartenenza e d’identificazione per i cittadini.
Non c’è forse nelle esperienze di vita di ognuno almeno un luogo d’arte che abbia definito un diverso rapporto tra noi e quel luogo stesso o che, almeno, ci abbia mosso ad una comprensione diversa della realtà?