L’incubo delle madri da un paio di generazioni ad oggi, i Videogames, è al momento una delle industrie con i tassi di crescita maggiori e con le più floride prospettive di sviluppo.
Il mercato globale dei videogames è eterogeneo sia per tipologia di piattaforma, sia per caratteristiche degli utenti. Secondo Digital Bros (2020), le donne rappresentano il 46% dei gamers, mentre l’età media è di 34 anni, con ben il 70% degli utenti con più di 18 anni. Quindi, non solo ragazzini e non solo uomini come l’immaginario collettivo tende a rappresentare. Le piattaforme spaziano dalle classiche console come Playstation e Xbox, al mobile, fino ad arrivare ai PC, con quote di mercato pari a 28%, 48% e 23%, rispettivamente.
A conferma di quanto massiva e prospera sia la crescita dell’industria, nel 2020 esso ha superato i €150 miliardi e, complici anche le restrizioni dovute al COVID-19, ha registrato una crescita rispetto al 2019 pari al 9,3%.
Un’altra particolarità del settore è che anche gli utenti possono trarne benefici economici (oltre all’ovvio piacere del giocare). Ad esempio, su piattaforme come Twitch spopolano migliaia di utenti-gamers, che semplicemente si riprendono mentre giocano. Alcuni di loro, quelli con più seguito, arrivano a guadagnare centinaia di migliaia di euro.
A vostro avviso, il fenomeno dei videogiochi continuerà a crescere anche nei prossimi anni?
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