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Il latte dobbiamo berlo o no?


Come convivere con il latte
Intolleranza al lattosio

L’uso alimentare del latte risale a 5000 anni a.C., eppure le conclusioni sull’uso del latte sono spesso contraddittorie. C’è chi sostiene che il latte sia un cattivo alimento per gli adulti sottolineando che gli esseri umani sono gli unici mammiferi a bere latte dopo lo svezzamento. C’è chi suggerisce di astenersi totalmente dal latte o di berlo da solo e di non associarlo mai alla carne, ai cereali o ad altri alimenti amidacei.

Allora il latte dobbiamo berlo oppure no?


Nelle prime fasi di vita ci nutriamo esclusivamente di latte materno e il nostro organismo grazie ad un enzima chiamato lattasi, riesce tranquillamente a digerire il lattosio. Crescendo, la quantità di enzima lattasi tende a diminuire progressivamente fino anche scomparire.

La capacità di digerire il lattosio non è la stessa in tutti i paesi del mondo, ad esempio i popoli asiatici, africani e anche nativi d’America presentano un’intolleranza congenita al lattosio.

Come si fa a capire se realmente siamo intolleranti al lattosio?


Per porre una corretta diagnosi di intolleranza al lattosio esistono diversi test, ma quello maggiormente utilizzato è il Breath Test, un esame non invasivo che misura l’idrogeno nel respiro.

In linea generale possiamo affermare che il latte non è dannoso in soggetti che non presentano intolleranza al lattosio, mentre per chi presenta particolari patologie come la gastrite il consiglio è di evitarne il consumo.

C’è addirittura chi sostiene che il latte provochi il cancro. Tuttavia i dati disponibili non fanno pensare ad un’associazione tra consumo di latte e derivati e un aumento del rischio di tumore, anzi le evidenze identificano una probabile diminuzione del rischio di sviluppare un tumore al colon-retto legata al consumo di latte e derivati.


La medicina tradizionale indiana, a noi occidentali nota con il nome di ayur-veda, ritiene che il latte sia un alimento di grande valore per chi conduce esercizi di ritmica respiratoria o pranayama.


Concludendo, le linee guida LARN consigliano di consumare latte e latticini (magri) 2-3 volte al giorno mentre per le fasi ascetiche in India è consigliato il latte di mucca associato alla frutta.

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