Autore: #AntonioCassarà
In queste calde giornate d’agosto, non c’è niente di più piacevole che farsi un bel giro per le nostre magnifiche spiagge, sperando di portare a casa, a fine vacanza, una tintarella da fare invidia a tutto l’ufficio.
Passando del tempo al mare, inevitabilmente ci esponiamo alle radiazioni solari. Il Sole è un ottimo alleato per la nostra salute. L’effetto benefico più conosciuto probabilmente è quello legato alla produzione di vitamina D, che ha la funzione di rinforzare le nostre ossa, ma ne esistono molti altri tra cui addirittura un miglioramento dell’umore! Purtroppo però le radiazioni solari sono anche un fattore di rischio per alcuni tumori della pelle, di cui il più temibile è il melanoma! Insomma, come spesso accade in medicina, non bisogna abusare delle cose né in un senso né nell’altro! Ecco perché è fondamentale fare sia prevenzione primaria, cioè imparare ad esporsi al sole in maniera consapevole, sia prevenzione secondaria, cioè sorvegliare di tanto in tanto la propria pelle per controllare se sono apparse delle modifiche a dei nevi (o nei) vecchi o se ne sono apparsi di nuovi.
Cosa significa esporsi al sole in maniera consapevole? Significa evitare le scottature, soprattutto nei più piccoli, perché rappresentano un importante fattore di rischio. Utile quindi evitare le ore di punta o utilizzare una protezione solare adatta al nostro fototipo. Esistono 6 fototipi in base al colore della pelle, degli occhi e dei capelli: dal più chiaro (fototipo I) al più scuro (fototipo VI). I più chiari devono proteggersi molto scrupolosamente perché sono decisamente più a rischio rispetto al fototipo VI, che per intenderci sono le persone di colore, in cui il melanoma praticamente non esiste. Fondamentale inoltre è evitare di concentrare i giorni di mare tutti in una settimana, mentre bisognerebbe esporsi in maniera graduale e continua.
E tu sapresti a grandi linee come riconoscere un melanoma? Se sì commenta qui sotto, ne parleremo in un prossimo articolo!
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