Autore #AndreaLucii
Esiste un paese in Europa che ha il 99,5% di energia proveniente da fonti rinnovabili.
L’Islanda infatti, nonostante la crisi finanziaria subita tra il 2008 e il 2011, a causa delle difficoltà nel rifinanziare il debito a breve termine delle tre principali banche del paese, ha saputo rialzarsi praticando politiche ambientali e facendo della natura un punto di riferimento per i suoi principali interessi.
L’obiettivo è quello di far diventare l’Islanda un paese “Carbon Neutral”, ovvero ad emissioni zero. Perciò, viene posta l’attenzione sull’utilizzo delle energie rinnovabili presenti nel territorio e fra queste spicca la geotermia.
L’energia geotermica sfrutta il calore presente negli strati della crosta terrestre e lo converte in energia elettrica riutilizzabile. In pratica, il terreno viene trivellato e il vapore che fuoriesce viene incanalato in tubature e inviato alla turbina che trasforma il vapore in energia meccanica. All’interno di questa turbina vi è un rotatore che converte l’energia meccanica in energia elettrica riemessa nella rete di distribuzione.
Vantaggi:
- Non si esaurisce ed è sempre disponibile. - Gli impianti non creano problemi acustici. - È meno pericolosa rispetto ai combustibili. - È a basso impatto sull’ambiente.
Svantaggi:
- Gli impianti arrecano un danno visivo sul paesaggio. - Gli odori emessi non sono piacevoli. - Non è facile trovare i giacimenti.
Questa è una fonte pulita e rinnovabile di facile applicazione per l’uso domestico e largamente diffusa nel mondo. In Italia le principali zone di alta geotermia sono in Toscana, fra Larderello, Radicondoli e il Monte Amiata, purtroppo troppo poche per dare un reale contributo. Secondo i geologi l’energia geotermica permetterebbe di dimezzare la spesa energetica del paese.
L’Islanda ha sicuramente la fortuna di avere le condizioni ottimali per sfruttare la geotermia, ma a differenza degli altri paesi ha la capacità di saper ottimizzare i benefici forniti dal territorio. Perché non prendere esempio da un paese tanto piccolo quanto all’avanguardia per il mondo delle energie rinnovabili?
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