top of page

L’impollinazione in una bolla di sapone



Sono poche le piante in grado di autoimpollinarsi: la maggior parte dipende da organismi impollinatori e da componenti abiotiche, come acqua e vento, per riprodursi. Api, bombi e vespe sono tra i più comuni organismi impollinatori, attratti dai colori e dagli odori dei differenti fiori, raggiungono il nettare e polline di cui si nutrono. Il passaggio “da fiore in fiore” di questi organismi permette il trasferimento di granuli pollinici, garantendo così la riproduzione vegetale.


Negli ultimi 40 anni, l’incredibile equilibrio insetto-pianta ha subito una grande rottura, dovuta alla drastica diminuzione di insetti impollinatori. Situazione che sta portando ad una riduzione di produttività delle nostre colture pari al 75%. Secondo le ultime stime, il danno economico ammonterebbe a 265 miliardi di euro. Le cause principali sono legate all’utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura, causa di una serie di problemi fisiologici negli organismi impollinatori, come perdita di memoria, avvelenamento, incapacità nel volo.


Dopo il sogno delle macchine volanti, risulta non meno fantasioso il tentativo avvenuto in un laboratorio giapponese, in cui è stata collaudata una nuova tecnica di fecondazione artificiale per le piante, con una totale sostituzione dei naturali organismi impollinatori. Eijiro Miyako, ricercatore del Japan Advanced Institute of Science and Technology, ha ideato un drone capace di produrre bolle di sapone contenenti polline. I risultati di questa nuova scoperta sono stati eccezionali: il drone era in grado di impollinare il 90% delle piante presenti nel laboratorio, oltre a comportare ad un risparmio economico e temporale maggiore rispetto all’impollinazione manuale. Tuttavia, se all’interno del laboratorio le bolle di sapone rappresentavano la soluzione, in natura queste presentano una serie di problematiche, quali: instabilità difronte agli agenti atmosferici e la possibilità di contaminare ulteriormente i suoli.


Non è forse meglio applicare una maggiore sostenibilità ambientale, piuttosto che una soluzione robotica?




Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


Iscriviti al sito

Il tuo modulo è stato inviato!

bottom of page