Autore: #LetiziaKerleshi
Il mantenimento di un buono stato di salute è imprescindibile da un’alimentazione sana, all’interno della quale ha un peso rilevate il fattore della varietà, quindi del consumo di una gamma di alimenti quanto più ampia. Per quali ragioni il fattore della varietà è così importante nell’alimentazione? Il primo motivo, e il più scontato, è l’inesistenza di un alimento che contenga in sé tutti i nutrienti di cui necessitiamo. Il nostro organismo per svolgere le normali funzioni vitali necessita di vari micronutrienti, quindi vitamine e minerali, che sono disponibili in quantità diverse nei vari alimenti di origine vegetale e animale: più restringiamo l’insieme di sostanze che inseriamo nella nostra alimentazione, più bassa è la probabilità di raggiungere i corretti fabbisogni, e viceversa. Il secondo motivo che merita di essere citato, è quello relativo alla possibile presenza negli alimenti di contaminanti e altre sostanze che risultano nocive se viene superata una dose stabilita. Alcuni esempi sono i metalli pesanti particolarmente presenti in alcuni prodotti ittici, o i contaminanti presenti nel suolo in cui vengono coltivati prodotti agricoli. Queste sostanze non sono da considerarsi nocive in assoluto, ma relativamente a dei limiti massimi stabiliti dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), diversi per ogni sostanza. Superati questi limiti è possibile andare incontro a fenomeni di accumulo, che interferiscono con le normali funzioni fisiologiche dell’organismo. Per questo è così importante variare sia gli alimenti, sia la provenienza di uno stesso alimento. Seguire la stagionalità degli alimenti, oltre ad essere un fatto positivo per molti altri motivi, ci invita a variare la nostra alimentazione. Qualcosa di utile che possiamo fare, è iniziare a prendere più coscienza riguardo a quanto varia è la nostra alimentazione, iniziando magari a tenere una sorte di diario alimentare per un certo periodo di tempo.
E tu, quanto riesci a variare la tua alimentazione?
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