Autore: #AntonioCassarà
Vi è mai capitato, prima di un esame o una gara, di avere il cuore che batte forte, i respiri che si fanno più profondi, la bocca asciutta e la voce che trema? O magari di dover correre in bagno, ma una volta arrivati ci rinunciate perché quel bagno non vi mette proprio a vostro agio? O ancora, per i maschietti, di avere fatto cilecca perché magari quella volta eravate troppo tesi?
Ecco, il responsabile di tutti questi sintomi si chiama (per ironia delle parole, permettetemi di dire) sistema simpatico. Ma di cosa tratta esattamente?
Il sistema simpatico fa parte del sistema nervoso autonomo (SNA), quella parte di sistema nervoso che si occupa di adattare il funzionamento dei vari organi alle varie situazioni in cui un soggetto può trovarsi. Si chiama “autonomo” non perché fa quello che vuole; anzi, è strettamente dipendente dalle afferenze del mondo esterno, però è slegato dalla volontà dell’individuo.
Il SNA è composto da due sistemi che stanno agli antipodi (anche se in realtà a volte cooperano): simpatico e parasimpatico.
Il sistema simpatico coordina le risposte della cosiddetta reazione di “attacco o fuga” (fight-or-flight reaction), termine coniato inizialmente per descrivere la reazione degli animali quando incontrano un predatore o un avversario, con il quale in realtà si indica qualsiasi situazione venga percepita dal soggetto come potenzialmente pericolosa. Durante questa reazione, il tono simpatico prevale e prepara i nostri organi affinché l’organismo possa affrontare al meglio il pericolo: il cuore batte più forte affinché possa circolare più sangue ai muscoli e al cervello, sale la pressione arteriosa, i bronchi si dilatano affinché possa entrare più aria nei polmoni, aumenta il diametro pupillare. Si tratta quindi di una reazione salva vita che l’evoluzione ci ha regalato.
Il sistema parasimpatico coordina, invece, tutte quelle attività a cui l’individuo può dedicarsi quando è a riposo e fuori pericolo: la salivazione, la digestione, la minzione, la defecazione o l’eccitazione sessuale.
E tu, in situazioni di stress, come agisci? Attacchi o fuggi?
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