Autore: #NoemiFrancini
Vi siete mai trovati a voler esprimere un concetto senza essere in grado di dirlo a parole? O di avere ben chiaro un pensiero nella vostra lingua, ma in un'altra perde completamente di significato?
Senza ombra di dubbio vi siete trovati di fronte il grande ostacolo dell'intraducibilità; vi sorprenderete in che modi meravigliosi vi soccorreranno le altre lingue del mondo.
Ad esempio, esiste una parola molto specifica nella lingua Kivilina della Papua Nuova Guinea, che si riferisce all'appianamento delle dispute su uno specifico e delicatissimo tema: "biritululo". Vi sorprenderà sapere che il tema delicato sono le patate: sì, questo tubero è motivo di vanto! E guai a chi contraddice!
In Hawaiano esiste la parola "lolo", che designa un uomo che sarebbe felicissimo di dirvi l'ora (se solo sapesse leggere l'orologio!)
In Finlandese troviamo "poronkusema", ovvero la distanza che una renna può percorrere prima di dover fare una pausa (si stima equivalga a 7 km e mezzo).

Similmente, la lingua Malese ha "pisan zapra", il tempo necessario per mangiare una banana (stimato a due minuti).
La parola "plimpplampplettere", dalla lingua Olandese, designa il gesto di lanciare un sasso nell'acqua facendolo rimbalzare più volte.
In Giapponese esiste "karoshi", la morte da stress lavorativo, "Bakku-Shan", una donna bellissima (fino a che non si gira di fronte), e "age otori", una persona che, dopo essersi tagliata i capelli, è molto più brutta di prima!
La lingua Bantu, distribuita largamente nel territorio africano, ha la parola "mbuki-mvuki", che esprime la voglia di togliersi i vestiti mentre si balla. Bizzarro, no?

Qualche perla dall'Italiano: "gattara", "abbiocco" e "ginepraio". Ce l'avete una traduzione per queste?
Altre parole meravigliose e curiose possono essere trovate sul portale Net Slov, che raccoglie termini e illustrazioni di tutte queste bizzarre e intraducibili parole.
E voi, quali altre conoscete?
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