Tra i vantaggi del verde urbano, c’è un aspetto non molto conosciuto da tenere in considerazione: la diminuzione dell’inquinamento acustico. Chi vive in zone rurali o all'interno di grandi aree verdi, ha una qualità di vita migliore. La vegetazione urbana può abbattere il rumore di varie attività contribuendo alla salute acustica. L'onda sonora disperde la sua energia quando è costretta a muoversi lungo un percorso complesso, degradandosi sotto forma di calore. Questo percorso ad ostacoli può essere costituito da foglie, rami, nonché dalle porosità, buchi e cavità del terreno. La forma, le dimensioni e la distribuzione degli ostacoli, quindi, influenzano la quantità di energia smorzata.
Gli elementi di bioedilizia possono assorbire fino al 50% dell'energia sonora incidente. In particolare, nel caso delle barriere vegetali e dei tetti verdi, tale attenuazione è legata a fattori come composizione specifica, morfologia, parametri strutturali e disposizione. Stando attenti a posizionare delle barriere verdi entro brevi distanze dalla fonte di rumore, si aumenta la loro capacità di abbattimento. L'attenuazione può arrivare fino a 10-12 dB a seconda della specie utilizzata, delle caratteristiche strutturali della barriera e della distanza dal rilevamento.
La vegetazione non è sempre una buona barriera alla propagazione del rumore ad eccezione di piante con spessori molto elevati. Le fasce di vegetazione pluristratificate sono più efficaci di quelle monostratificate. Sono consigliati strati di arbusti con altezza inferiore a 0,5 m e superiore a 2 m. Gli schemi di piantagione rettangolari sono preferiti a quelli quadrati o triangolari. Anche l'azione del suolo può comportare un abbattimento acustico. Pertanto, alcune tipologie di aree verdi come gli argini dovrebbero essere ampiamente integrate lungo le strade per mitigare l'inquinamento acustico, in particolare in quei siti dove la mancanza di spazio non consente la piantumazione di fitte fasce di vegetazione.
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