La schizofrenia interessa circa l’1% della popolazione mondiale con un impatto economico ed emotivo di notevole rilevanza. Tra le patologie psichiatriche risulta essere una delle più stigmatizzate e probabilmente mal comprese. Il pensiero comune è che un paziente schizofrenico sia una persona disabile, violenta oppure semplicemente un ‘malato di testa’. Queste idee, vere solo in parte, non fanno altro che alimentare l’emarginazione e la discesa sociale a cui inesorabilmente vanno incontro molti pazienti.
Si tratta di un disturbo cronico caratterizzato dalla presenza deliri e allucinazioni. Il paziente inizia a raccontare storie che ad una persona qualunque potrebbero sembrare assurde e riferisce di sentire voci o vedere scene che in realtà non esistono. Dal punto di vista emotivo può esserci apatia, anedonia, perdita del desiderio e della volontà. Inoltre, con il passare del tempo si può riscontrare un declino cognitivo che contribuisce ad aggravare molto la condizione della persona. Purtroppo in buona parte dei pazienti la condizione clinica non migliora e in particolare le problematiche emotive e cognitive tendono a persistere.
‘A beautiful mind’ è un film che racconta la storia di del premio nobel John Forbes Nash, genio della matematica putroppo affetto da schizofrenia. Con grande coinvolgimento dello spettatore il film descrive la sofferenza del protagonista durante il periodo degli studi universitari, momento in cui iniziano a manifestarsi i sintomi della patologia e le successive difficoltà nel relazionarsi con il mondo circostante. Non è presente in questo caso il declino cognitivo, ma addirittura la malattia si associa alla genialità di Forbes. Nonostante le grandi doti da intellettuale si percepisce chiaramente come tutte le relazioni con il protagonista siano in parte subordinate ad una serie di stranezze che gli altri percepiscono, tanto da arrivare a definirlo ‘fuori di testa’ in senso dispregiativo.
Il malato psichiatrico spesso viene visto come diverso da una qualsiasi altra persona malata e invece di essere compreso e aiutato viene invece discriminato. Voi cosa ne pensate?
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