Autore: #MatildeBocci
Con 9 vaccini per il COVID-19 in fase 3 di sperimentazione, la speranza di poter essere vaccinati nel 2021 è sempre maggiore. Ma ve ne sarà una quantità sufficiente per la popolazione mondiale?
L’accaparramento di dosi da parte dei diversi Stati è già iniziato da un po’: gli Stati Uniti, da metà agosto, si sono assicurati 800 milioni di dosi con l’opzione di acquistarne anche un miliardo in più. Il Regno Unito è l’acquirente maggiore pro capite con 340 milioni di dosi comprate: quasi 5 dosi per ogni cittadino! Anche l’UE e il Giappone hanno acquistato centinaia di milioni di dosi.
E il resto del mondo?
Per poter liberarsi della pandemia il vaccino dovrà infatti essere ugualmente distribuito in tutto il pianeta ma, per molti stati, acquistare le dosi necessarie per proteggere tutta la popolazione è piuttosto complicato.
La GAVI Alliance è una cooperazione tra più enti, tra cui WHO, UNICEF e Bill & Melinda Gates foundation, fondata nel 2000, con lo scopo di garantire un accesso paritario ai vaccini per i bambini degli stati più poveri. Il loro ultimo progetto insieme al CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) e l’OMS è il COVAX. Il suo obiettivo è di accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini per il COVID-19 e garantire un accesso giusto ed equo per ogni paese del mondo.
L’organizzazione sta cercando i fondi per acquistare circa 2 miliardi di dosi che potrebbero essere sufficienti a vaccinare il personale sanitario e le persone più a rischio, ma è ancora lontana dal raccogliere i 18 miliardi di dollari che si stima saranno necessari.
Un ulteriore problema è la quantità di dosi che le aziende potranno riuscire a produrre: si stima che, se gli studi clinici andranno bene, saranno disponibili tra 2 e 4 miliardi di dosi per la fine del 2021. Il numero di persone che, poi, potrà vaccinarsi sarà correlato al numero di dosi necessarie per assicurare una copertura completa al virus e ciò dipenderà dal tipo di vaccino prodotto.
‘Nessuno è al sicuro finchè tutti non saranno al sicuro’ viene detto nel video di presentazione del COVAX, ma riusciranno gli stati a collaborare per la sanità mondiale?