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BLM e razzismo istituzionale



In questi giorni abbiamo sentito parlare dell’hashtag Black Lives Matter nei social; si tratta di un movimento ideologico fondato nel 2014 all’indomani dell’assassinio di Mike Brown da parte di un agente di polizia. Da li in poi, l’organizzazione si è fatta portavoce in difesa dei diritti umani di colore in America, al fine di debellare le ripetute aggressioni da parte del sistema di polizia americano.


Con la morte di George Floyd sono emersi dei problemi attinenti al cosiddetto: “razzismo istituzionale”. Cioè un fenomeno discriminatorio nei confronti delle minoranze sociali che si presenta all’interno delle prassi amministrative di uno stato. Tra le varie discriminazioni, anche il fenomeno della ghettizzazione, nel corso della pianificazione urbana, ha generato importanti suddivisioni abitative tra gli afroamericani e la popolazione bianca causando ingenti disparità socioeconomiche nei quartieri.


L’origine del razzismo sistemico, quale fenomeno di discriminazione urbana, è riconducibile alla legge del 1933 sul piano del New Deal. L’obiettivo dell’Home Owners Act consisteva nello stabilizzare il decrepito mercato dei mutui; il legislatore permise alle banche di mappare i territori dividendo le aree a seconda della loro redditività economica. Dalla A alla B ( best e desirable) erano zone considerate a rischio minimo, mentre le zone C-D (declining e hazardous) indicavano quelle aree con un tasso di criminalità elevato e con un alto rischio di investimenti. Con il tempo, queste aree diventarono densamente più popolate dalla comunità afroamericana e la mancanza di finanziamenti statali ricaddero sul benessere collettivo. L’aumento della povertà e il mancato accesso ad un’istruzione adeguata sono quindi la conseguenza di un sistema radicato nelle città americane, che ad oggi è causa di conflitti sociali.


Il problema della Police Brutality è la punta dell’iceberg di un sistema in cui la discriminazione rimane ancora latente. La lotta tra uomini bianchi e uomini neri, tra poveri e ricchi vedrà ancora una volta un vinto e un vincitore? O finalmente decideremo di cooperare insieme nel rispetto dei diritti civili?







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