La curva dei rendimenti (yield curve) è la rappresentazione grafica dei rendimenti di obbligazioni di uno stesso soggetto aventi scadenze diverse. Per rendimento si intende il guadagno che si ottiene investendo nell’obbligazione, che naturalmente dipende dal prezzo di acquisto e dalle cedole pagate.
Un esempio è quello del primo grafico, che mostra i rendimenti di obbligazioni AAA, questa ci dice che: acquistare un’obbligazione con durata quinquennale rende circa il -0,8%; acquistarne una con durata decennale il -0,42%; e così via.
Una yield curve normale è quella in cui le obbligazioni con scadenze lunghe hanno un rendimento più elevato rispetto a quelle con scadenze corte, dal momento che prestare risorse finanziarie, ad uno stesso soggetto, diventa più rischioso tanto più la data di restituzione è lontana. Una curva invertita è quella in cui i rendimenti a breve termine sono superiori rispetto a quelli a lungo, questa situazione, fortemente in contrasto con la precedente spesso indica una recessione imminente. Infine nella curva piatta, i rendimenti a breve e lungo termine risultano molto vicini tra loro.
Tra le rappresentazioni della curva più usate, per valutare lo stato di salute di un’economia, troviamo quella che mostra la differenza di rendimento tra i titoli di stato con scadenza decennale e quelli con scadenza biennale. Una situazione normale, come spiegato in precedenza, implica una differenza positiva; al contrario valori negativi segnalano potenziali scenari di recessione. Dal secondo grafico, che rappresenta quanto appena detto per i titoli del tesoro americani, possiamo osservare che dopo valori negativi della curva (segnalati in rosso) si presentano scenari di recessione (segnalati in marrone). Tutto ciò dimostra come una situazione di curva invertita sia un segnale di squilibrio della situazione economica.
È voi conoscevate questo importante indicatore dello stato di salute dell’economia?