Autore: #AlessioConiglio
Vi è mai capitato di desiderare così ardentemente di andare in ferie che al vostro ritorno non riuscite più ad essere voi stessi? Nello sport tale blocco mentale viene definito “Sindrome di Joe Frazier”. Ma chi era Joseph William Frazier?
Fra il 1965 e il 1970, il pugile afroamericano ha un parziale di 27-0, mai sconfitto. Nel 1971 torna a combattere Mohamed Ali, e l’8 marzo dello stesso anno i due si sfidano in un gremito Madison Square Garden di New York.
Contro ogni pronostico, Frazier conduce l’incontro per quindici round, mettendo il rivale costantemente alle corde, e nella ripresa finale, sferra un gancio portentoso che manda Alì al tappeto. Mohamed rialzatosi riesce comunque a finire la gara. Al verdetto finale è "Smoking Joe" a vincere, per verdetto unanime, i titoli WBA, WBC, e Lineare dei pesi massimi, vincendo il titolo vacante The Ring dei pesi massimi.
Fu una vittoria netta, ma inaspettatamente quell’incontro mise fine alla carriera di Joe che aveva chiesto troppo sia al suo fisico che alla sua mente. Nel rematch fra Frazier ed Alì avvenuto il 28 gennaio 1974, sempre al Madison Square Garden, l’ex Cassius Clay distrusse ai punti Joe. Stessa sorte avvenne il 1° ottobre 1975 allo Smart Araneta Coliseum, a Queston City, nelle Filippine; prima dell'inizio della quindicesima ed ultima ripresa l'allenatore di Frazier, ritirò il suo atleta, vedendolo distrutto dai jab di Alì.
Nella storia recente possiamo paragonare a Joe l’attuale pilota Ducati Factory, Danilo Petrucci. Petrux ha inseguito con tutto sé stesso la prima vittoria in MotoGP, avvenuta finalmente sul circuito del Mugello alla guida di una moto italiana nel giorno della Festa della Repubblica. Come Frazier, una volta raggiunto l’obiettivo, battendo il fenomeno Marc Marquez ed il compagno di squadra Andrea Dovizioso, Petrux ne è uscito mentalmente a pezzi, ed incapace di ripetersi, vivendo tutt’ora una parabola discendente difficilmente invertibile.
E voi, quali storie analoghe a quella di Joe Frazier conoscete?