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Sneakers Reselling Market



È ben noto come nel settore dell’abbigliamento, spesso, le caratteristiche funzionali dei prodotti lascino ampio spazio ad attributi simbolici, intangibili, nella determinazione del valore, e quindi del prezzo che i consumatori sono disposti a pagare. In alcuni casi, però, sono i consumatori stessi che, scambiandosi i prodotti sul mercato secondario, ne incrementano i prezzi a livelli che superano anche del 1000% quelli di listino.


È questo il caso del reselling delle sneakers, il quale ha dato vita ad un mercato che Cowen prevede raggiungere un valore di $6 Mld entro il 2025. Le caratteristiche principali? La scarsa reperibilità dei prodotti, la promozione degli stessi da parte di celebri artisti, e l’entusiasmo dei consumatori.


Ma come funziona? Brand come Nike a Adidas annunciano il release di sneakers in quantità limitata sui loro siti, a prezzi che in media si aggirano tra i $100 e i $200, e siccome la domanda eccede l’offerta, è possibile aggiudicarsi i prodotti solo venendo estratti tra migliaia di partecipanti. Il risultato? Persone che hanno fatto un mestiere della loro abilità di acquistare tali prodotti per poi rivenderli online a prezzi maggiorati.


StockX, la piattaforma più famosa su cui avvengono tali compravendite, ha chiuso di recente un fundraising da $110 Mln, ed è stata valutata $1 Mld, annoverando fra i suoi investitori personaggi come Eminem e Steve Aoki. Anche altre piattaforme, come GOAT e Stadium Goods, hanno ricevuto finanziamenti da colossi del calibro di LVMH e Foot Locker per svariati milioni.


Secondo un’analisi effettuata alla Reutlingen University su dati di StockX relativi a 5 mesi di transazioni tra il 2017 e il 2018, 20.592 paia di sneakers sono state vendute con un margine di profitto superiore al 200% del prezzo originario, mentre le sneakers rilasciate da Nike in collaborazione con Off-White sono state vendute ad un margine di profitto medio del 412%. Nello stesso periodo, il 46% dei ricavi totali facevano capo al marchio Adidas, mentre il 28% ed il 24% ad Air Jordan e Nike, rispettivamente.


Quali saranno, secondo voi, gli sviluppo di questo mercato?




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