Autore: #FedericoSpagnolli
Vi è mai capitato di essere talmente coinvolti in un’attività da perdere la concezione del tempo? Se si, allora avete sperimentato quella che viene chiamata “Flow Experience”.
Ma cos’è la Flow Experience e da cosa deriva?
Il Flow consiste in uno stato psicologico soggettivo che si manifesta in un completo assorbimento che l’individuo prova nello svolgimento di un’attività: questo stato genera nell’individuo sensazioni positive, gratificanti e soddisfacenti.
Csikszentimihalyi ha studiato il flusso di coscienza negli artisti, ponendo in evidenza come se la percezione del soggetto sulla propria opera è positiva esso si impegna mettendo in disparte la fatica e il tempo. Lo studio condotto portò ad approfondire questo stato cercando di capire quali fossero le caratteristiche alla base di questo flusso. Infatti, dalle ricerche emerse come il flusso di coscienza sia uno stato che deriva dall’equilibrio tra la sfida che l’individuo si trova ad affrontare e la percezione che ha delle proprie abilità per farvi fronte.
L’esperienza di flusso si manifesta nel momento in cui sono presenti un elevato livello di difficoltà ed un alto livello di abilità percepite. Nel caso contrario in cui queste dimensioni fossero entrambe basse si creerebbe uno stato di apatia, mentre se ci si trovasse in una condizione di elevato livello di difficoltà ed un basso livello di abilità percepite si generebbe uno stato di ansia. Allo stesso modo, bassi livelli di difficoltà e medi/alti livelli di abilità percepita portano ad uno stato di noia.
Questo inquadramento permette di capire i meccanismi alla base del flusso di coscienza ed esso si manifesta attraverso la distorsione del tempo, percezione di controllo sull’azione, gratificazione intrinseca, concentrazione intensa, obiettivi chiari e feedback continui.
In conclusione il Flow può essere vissuto in svariate attività: dallo sport, all’arte, alla musica ma anche nel quotidiano, in quanto essa non dipende dall’attività in sé ma dalla percezione soggettiva della sfida e delle proprie abilità.
Nel quotidiano ti capita mai di entrare in questo stato di coscienza? Che sensazioni senti emergere?