Autore: #GiuseppeLupis
Sapevi che in Italia circa il 90% delle polizze assicurative viene distribuito dalle Compagnie di assicurazione grazie ad intermediari come broker, agenti, subagenti e banche?
La naturale conseguenza è un maggior premio da pagare dal contraente, al fine di remunerare i suddetti distributori (anche se non direttamente dal contraente, che versa il premio per intero all’intermediario come se lo stesse versando alla Compagnia stessa, la quale provvederà a riconoscere la provvigione pattuita).
Tuttavia, l’innovazione tecnologica ha portato ingenti opportunità ed oggi è possibile stipulare polizze via internet molto facilmente, spesso con servizi altamente qualitativi.
Si tratta di uno degli innumerevoli volti dell’Insurtech (da Insurance e Technology), comprendente tutti i processi volti a minimizzare i costi della Compagnia, a migliorare la sua gestione e al contempo ad incrementare il valore dei servizi offerti ai clienti, ricorrendo a strumenti tecnologici (e.g. IA).
Il futuro, pertanto, sembra prospettarsi arduo per quegli intermediari che approcciano al business in modo tradizionale, perché saranno sempre di più i clienti pronti ad acquistare online.
La chiave del successo per l’intermediario di oggi, dunque, è la proattività e la lungimiranza, comprendere l’incredibile dinamicità del contesto assicurativo e trasporre la propria attività sul piano della sempre più dettagliata consulenza, piuttosto che della sola mediazione. Al contempo, sta alle Compagnie promuovere e favorire un tale cambiamento, che, specialmente in Italia, porta un risvolto epocale.
E tu hai mai pensato di stipulare una polizza online o preferisci affidarti al tuo intermediario di fiducia?
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