Autore: #FulvioAdelfio
La Responsabilità Civile Auto (RC auto) è un contratto che prevede la copertura assicurativa volta a risarcire i danni causati da sinistri stradali. Questa garanzia, obbligatoria per legge, coprirà l’assicurato-autore del sinistro, entro i limiti di un massimale definito alla stipulazione.
Ma, dati alla mano, è evidente come non tutti sfruttino la convenienza di questa offerta. Secondo i dati pubblicati dalla Motorizzazione nel 2017, i veicoli non assicurati sono circa il 13% dei totali - dato tuttavia non omogeneo sul territorio italiano. Guardando la cartina salta subito all’occhio la concentrazione di veicoli sprovvisti di RCA al Sud. La provincia meno assicurata in assoluto è Napoli, con una media del 25,6% e picchi di addirittura il 46%: quasi un veicolo su due risulta sprovvisto di copertura assicurativa.
Scontrarsi con un veicolo non assicurato equivale all’impossibilità per il danneggiato di ricevere il giusto risarcimento? Per fortuna, no. Nel 1969 viene istituito il Fondo di garanzie per le vittime della strada, che interviene proprio in questi casi (oltre che nei casi di sinistro con mezzo non identificato). Tale Fondo viene finanziato prelevando da ogni contratto (RC auto) circa il 2,5% del premio versato.
Il Fondo agisce tramite Compagnie assicuratrici cd. designate, identificate dall’Ivass, che variano da regione a regione. Dopo avere il liquidato il danno, il Fondo procede a recuperare quanto pagato direttamente dal danneggiante (se identificato).
Credi che la tutela del solo Fondo di garanzie per le vittime della strada sia sufficiente, o ritieni che siano necessari ulteriori provvedimenti?