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Una letteratura da favola



Una vita da favola: chi non l'ha sognata almeno una volta? Immersi fin da bambini in mondi magici e avventure sorprendenti siamo cresciuti con le fiabe dei Fratelli Grimm, racconti che hanno spopolato in Germania sin dagli albori del 1800. Beh, se queste fiabe vi sembrano ormai ben datate, che ne dite di andare ancor più lontano nel tempo e nello spazio?


Immagino che avrete già sentito parlare della famosa raccolta le “Mille e una notte”. Tale collezione di racconti arriva direttamente dal Medio Oriente e le sue prime tracce risalgono al 900 dC Le novelle sono scritte in arabo ed affondano le loro radici nel folclore e nelle letterature arabe, persiane, mesopotamiche, indiane, ebraiche ed egiziane. Queste sono infatti di varia ambientazione storico-geografica e sono opera di differenti ed anonimi autori. Non lasciatevi ingannare dal nome, però, perché non va preso alla lettera: non si tratta di 1001 storie! Infatti, nonostante i racconti siano innumerevoli, la ragione che si cela dietro questo titolo evocativo è un'altra.


La prima novella funge da prologo e ci svela il segreto del nome della raccolta. Questa racconta come il sultano Shahrīyār, in seguito alla scoperta dell'infedeltà della moglie, scelse di vendicarsi in modo crudo e spietato. In seguito all'esecuzione della donna, decise di sposare molte fanciulle e di farle giustiziare terminata la prima notte di nozze, così che non potessero tradirlo. Dopo aver preso in moglie numerose ragazze, la figlia del visir, Shahrazād, si offrì volontaria per porre fine al feroce rituale. Ella escogitò infatti uno stratagemma folle quanto astuto in grado di risparmiarla. Ogni sera iniziava a raccontare al sultano una storia senza però terminarla così da tenere viva la curiosità del marito e, al tempo stesso, la propria vita.


Adesso anche il mistero dell'esotico titolo è stato svelato, non resta che scoprire: di cosa parleranno le altre storie?




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