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Perché il cielo è azzurro?


Le diverse tonalità di colore sono spesso collegate al nostro lato umano più emotivo e creativo, tuttavia se ci è concesso apprezzare le sfumature di un bel paesaggio è grazie ad un principio scientifico alla base. Come mai distinguiamo ad esempio i colori? O perché percepiamo il cielo proprio azzurro?


Ogni colore che riusciamo a vedere fa parte dello “spettro visibile”, e tale luce (quella percepibile dal nostro occhio) è soltanto una piccola porzione dell’intero spettro elettromagnetico. L’occhio umano è infatti capace di intercettare la radiazione avente una lunghezza d’onda compresa tra i 400 e i 700 nanometri, rispettivamente colori più tendenti al blu-violaceo nel primo caso e al rosso nel secondo. La percezione di un particolare colore rispetto ad un altro è dovuta alla quantità di fotoni recepiti ad una data frequenza piuttosto che ad altre dai fotorecettori interni al nostro occhio.


La visione di un cielo limpido, che non sarebbe presente se il nostro pianeta fosse privo di atmosfera, è dovuta principalmente al fenomeno dello scattering Rayleigh. Il termine “scattering”, ubiquo in qualsiasi branca della fisica, può essere correttamente tradotto con “processo d’urto”: la luce bianca del sole interagisce infatti con atomi e molecole presenti in atmosfera prima di arrivare al nostro occhio (azoto, ossigeno, CO2...).


L’interazione dominante, dovuta alle dimensioni delle molecole presenti in aria ed al tipo di luce solare incidente sui nuclei bersaglio, è detta appunto scattering Rayleigh: la luce viene riflessa in ogni direzione, tuttavia in base alla frequenza della radiazione incidente, essa può venire più o meno diffusa. La luce più vicina all’azzurro ha infatti una probabilità molto più alta rispetto alle tonalità rosse di essere “scatterata” in atmosfera. Questo ci permette di recepire fotoni prevalentemente azzurri da porzioni di cielo in cui non è presente alcuna sorgente luminosa, colorando così il cielo di una serena giornata estiva.


Pensi di riuscire a trovare una spiegazione scientifica ad altri fenomeni comuni della nostra vita quotidiana?


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